Acquistare una barca è un sogno per molti appassionati del mare, ma non tutti sono consapevoli dei costi associati a questo investimento.

Che si tratti di una piccola imbarcazione o di uno yacht di lusso, i prezzi variano ampiamente in base a diversi fattori. In questo articolo, approfondiremo quanto costa una barca, distinguendo tra i vari tipi di imbarcazioni e i costi relativi alla manutenzione, all’ormeggio e al noleggio. Esploreremo anche le opzioni per chi desidera affittare una barca anziché acquistarla, fornendo una guida esaustiva per orientarsi nel mondo della nautica.

Per fare chiarezza e rispondere a tutte le possibili domande sui costi di un’imbarcazione, ne abbiamo parlato con esperti del settore, il Gruppo Donatone. Azienda specializzata soprattutto nella manutenzione, essendo meccanici e ricambisti in provincia di Salerno.

Quanto costa acquistare una barca?

Il costo di una barca dipende da molti fattori, tra cui le dimensioni, il tipo di propulsione (vela o motore), l’età e gli accessori. Ecco una panoramica indicativa:

  • Barca a motore: Le barche a motore di piccole dimensioni, come quelle di circa 6 metri, hanno prezzo che partono da 10.000 euro. Modelli più grandi, come una barca da 12 metri, possono costare intorno ai 30.000 euro o più. Le barche a motore richiedono inoltre una gestione più costosa a causa del consumo di carburante e della potenza del motore.
  • Barca a vela: Le barche a vela tendono ad avere un costo di acquisto superiore, specialmente quelle progettate per lunghe navigazioni. Una piccola barca a vela usata di circa 10 metri può costare tra i 10.000 e i 15.000 euro, mentre una barca nuova o di grandi dimensioni può arrivare a 40.000 euro.

Fattori che influenzano il prezzo

Il prezzo finale di una barca può variare notevolmente in base a:

  • Dimensioni e tipologia: Le barche più lunghe e quelle dotate di tecnologie avanzate o accessori di lusso sono più costose. Le barche a vela possono essere generalmente più economiche rispetto alle barche a motore di pari dimensioni, ma hanno costi di manutenzione diversi.
  • Nuovo o usato: Le barche usate costano meno di quelle nuove. Tuttavia, un’imbarcazione usata può richiedere maggiori spese di manutenzione nel lungo periodo.
  • Materiali e accessori: Barche con materiali di alta qualità e accessori di ultima generazione (come strumenti di navigazione avanzati o interni lussuosi) possono essere molto più costose.

Consigli per ridurre i costi

Acquistare una barca è un investimento significativo, ma ci sono modi per ridurre le spese complessive:

  • Acquistare una barca usata: Le barche usate possono costare significativamente meno rispetto a quelle nuove. Tuttavia, è importante verificare lo stato della barca per evitare spese eccessive di manutenzione nel lungo termine.
  • Manutenzione fai-da-te: Molti proprietari di barche eseguono in autonomia operazioni di manutenzione ordinaria, come il rifacimento della vernice antivegetativa, per ridurre i costi annuali.
  • Condivisione delle spese: La proprietà condivisa con amici o familiari può ridurre i costi di ormeggio, manutenzione e gestione della barca.

Classificazione delle imbarcazioni per fascia di prezzo

Ecco una suddivisione indicativa delle imbarcazioni in base al loro prezzo:

  1. Fascia bassa (fino a 20.000 euro):
    • Piccole barche a motore usate (fino a 6 metri).
    • Barche a vela di circa 10 metri usate.
  2. Fascia media (20.000-100.000 euro):
    • Barche a motore nuove fino a 10 metri.
    • Barche a vela di circa 12-15 metri.
  3. Fascia alta (oltre 100.000 euro):
    • Yacht a motore e a vela di oltre 15 metri.
    • Imbarcazioni di lusso con motori ad alta potenza ed accessori di pregio.

Quanto costa mantenere una barca?

Oltre al prezzo di acquisto, il mantenimento della barca rappresenta una spesa significativa. Tra le voci di spesa più importanti ci sono l’ormeggio, l’assicurazione, la manutenzione e il carburante.

Ormeggio

Il costo dell’ormeggio di una barca è una delle spese fisse più rilevanti per i proprietari di imbarcazioni e può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la località geografica, la stagione, la dimensione della barca e i servizi offerti dal porto.

Fattori che influenzano il costo dell’ormeggio

  • Località: I porti turistici situati in zone prestigiose, come la Costa Smeralda in Sardegna o Portofino in Liguria, tendono ad avere tariffe molto più alte rispetto ai porti nelle località meno frequentate. Nei porti più esclusivi, i prezzi possono raggiungere anche cifre superiori a 10.000 euro all’anno per un ormeggio di barche superiori ai 10 metri. Al contrario, in aree meno turistiche, come i piccoli porti del sud Italia, i costi possono essere decisamente inferiori, con tariffe che partono da circa 1.000-2.000 euro all’anno per barche di piccole dimensioni.
  • Dimensione della barca: Più grande è l’imbarcazione, più elevato sarà il costo dell’ormeggio. Le barche sotto i 10 metri possono avere tariffe che partono da 2.000-3.000 euro all’anno, mentre per imbarcazioni di oltre 10 metri i costi possono salire notevolmente, arrivando a cifre di 4.500-6.000 euro in porti con servizi standard, e superare i 10.000 euro nei porti più lussuosi.
  • Servizi del porto: Il costo dell’ormeggio può includere diversi servizi, come la fornitura di acqua, elettricità, sorveglianza e accesso a spazi comuni come club nautici o ristoranti. I porti che offrono servizi di alta qualità tendono ad avere prezzi più elevati rispetto ai porti che forniscono solo l’ormeggio base. Alcuni porti offrono anche la possibilità di ormeggio a secco, che può ridurre il costo annuale, specialmente nei mesi in cui la barca non viene utilizzata.
  • Stagionalità: Nei mesi estivi, quando la richiesta di ormeggi aumenta considerevolmente, molti porti applicano tariffe stagionali più alte. Durante l’inverno o la bassa stagione, le tariffe possono essere più contenute, con sconti che possono arrivare fino al 50% rispetto ai mesi estivi. Molti proprietari scelgono di rimessare la barca a secco durante l’inverno per risparmiare ulteriormente.
  • Distanza dalla città o da attrazioni turistiche: Porti situati in prossimità di grandi città o di attrazioni turistiche molto frequentate tendono ad avere tariffe più elevate. Al contrario, i porti più periferici o meno conosciuti possono offrire ormeggi a prezzi più contenuti.

Costi di ormeggio in Italia e in Europa

In Italia, come accennato, i costi variano notevolmente da nord a sud e in base alla popolarità del porto. Alcuni esempi:

  • Porto Cervo (Sardegna): Considerato uno dei porti più esclusivi d’Italia, con tariffe che possono superare i 10.000 euro per un’imbarcazione di medie dimensioni.
  • Portofino (Liguria): Anche qui, il costo di ormeggio è molto elevato, con prezzi che partono da circa 5.000 euro e possono salire considerevolmente.
  • Porti turistici del sud Italia: Nei porti meno affollati, come quelli di Sicilia e Calabria, i costi possono essere notevolmente più bassi. Per esempio, a Trapani o a Reggio Calabria, si possono trovare ormeggi a partire da 1.000-2.000 euro all’anno per barche fino a 8 metri.

In Europa, i costi di ormeggio possono essere ancora più alti, specialmente in località come Saint-Tropez o Monte Carlo, dove i prezzi possono arrivare a cifre esorbitanti, specialmente per gli yacht di lusso.

Assicurazione

L’assicurazione per una barca è obbligatoria per legge in Italia, come per tutti i veicoli che circolano su strada o mare. La tipologia più comune di polizza è la Responsabilità Civile (RC), che copre i danni verso terzi causati durante la navigazione. Tuttavia, il costo dell’assicurazione varia a seconda di diversi fattori, tra cui la tipologia dell’imbarcazione, la potenza del motore, l’uso che ne viene fatto e la tipologia di polizza scelta.

Tipologie di copertura assicurativa

  • Polizza RC base: Questa copertura è obbligatoria e copre i danni causati a terzi. Il costo può variare dai 150 ai 2.500 euro all’anno per una barca di 8 metri con motore fino a 40 cavalli. In generale, più potente è il motore e più grande l’imbarcazione, maggiore sarà il premio.
  • Corpi Yacht: È una polizza facoltativa che copre anche i danni alla propria imbarcazione, comprese le situazioni di furto, incendio, o danni derivanti da tempeste. Questo tipo di copertura è spesso richiesto se la barca viene acquistata tramite leasing, poiché tutela sia il proprietario che la finanziaria. Il costo di questa polizza può essere notevolmente più alto e può arrivare a 5.000-8.000 euro per barche di lusso o yacht di grandi dimensioni.
  • Polizza per regate: Se si utilizza la barca per partecipare a competizioni, è necessaria una copertura aggiuntiva per danni specifici legati alle regate. Le barche da regata, avendo spesso un valore elevato e subendo uno stress maggiore durante le competizioni, richiedono polizze molto più costose. In questi casi, il premio assicurativo può superare i 3.000-8.500 euro all’anno, a seconda della dimensione della barca e del valore del mezzo​.

Manutenzione

La manutenzione ordinaria di una barca è fondamentale per garantirne il corretto funzionamento, la sicurezza e la durata nel tempo. Le operazioni di routine variano in base alle dimensioni dell’imbarcazione, al tipo di motore e alle condizioni d’uso, ma alcune spese sono comuni a tutte le barche, sia a motore che a vela.

Rifacimento della carena

Il rifacimento della carena è un’operazione periodica che prevede l’applicazione di vernici antivegetative per prevenire la formazione di alghe, molluschi e altre incrostazioni sullo scafo. Questa manutenzione è essenziale per preservare le prestazioni dell’imbarcazione e ridurre i consumi di carburante, poiché una carena pulita consente una migliore scorrevolezza sull’acqua.

Il costo di questa operazione può variare sensibilmente:

  • Per una barca di piccole dimensioni (fino a 6 metri), il costo del rifacimento della carena si aggira intorno ai 500-800 euro.
  • Per imbarcazioni di medie dimensioni (10-12 metri), la spesa può salire fino a 1.000-1.500 euro.
  • Per barche più grandi (oltre i 14 metri), si possono spendere dai 1.800 ai 2.500 euro.

In alternativa, molti proprietari optano per il fai-da-te, riducendo i costi fino a 150-300 euro per una barca di 10 metri, utilizzando materiali specifici come vernici e antivegetative.

Tagliando del motore

Il tagliando del motore è una parte cruciale della manutenzione, soprattutto per le barche a motore. Include la sostituzione dell’olio, dei filtri, delle candele (se si tratta di un motore fuoribordo), e la verifica generale delle condizioni del motore per evitare guasti durante la navigazione. I costi per il tagliando variano in base alla potenza e al tipo di motore:

  • Motori fuoribordo: Il costo di un tagliando ordinario può essere di circa 300-500 euro.
  • Motori entrobordo: La manutenzione di un motore entrobordo richiede un investimento maggiore, con prezzi che possono variare dai 500 ai 1.000 euro.

Anche qui, i costi possono variare a seconda che si tratti di motori di piccole barche o yacht di grandi dimensioni e potenza.

Pulizia della barca

La pulizia regolare della barca è un altro aspetto essenziale della manutenzione ordinaria. La rimozione del sale, dello sporco e di eventuali residui di alghe è fondamentale per evitare danni alla struttura della barca e preservarne l’estetica.

  • Pulizia esterna: Un lavaggio completo, comprensivo della pulizia dello scafo, può costare tra i 100 e i 150 euro.
  • Pulizia interna: Se si considera anche la pulizia interna, soprattutto per yacht o barche dotate di cabine, i costi possono essere più elevati, raggiungendo i 200-300 euro.

Riparazioni occasionali e imprevisti

Le riparazioni occasionali possono comprendere interventi non pianificati come la sostituzione di componenti danneggiati (cavi, tendaggi, elettronica) o piccole riparazioni strutturali. Il costo di queste operazioni è difficile da stimare con precisione, poiché dipende dal tipo di intervento e dalla complessità della riparazione:

  • Interventi minori come la sostituzione di cavi o attrezzature di bordo possono costare dai 100 ai 300 euro.
  • Riparazioni più complesse come il ripristino dell’elettronica o danni strutturali possono far lievitare i costi fino a 1.500 euro o più​.

A proposito di manutenzione, hai fatto il tagliando alla tua auto?

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Carburante

Il consumo di carburante per una barca a motore dipende principalmente dalla potenza del motore, dal tipo di utilizzo e dalle condizioni del mare. Le barche a motore possono avere una gamma di potenze molto vasta, da piccoli motori fuoribordo di 40 cavalli fino a potenti entrobordo con oltre 1.000 cavalli.

Variabili che influenzano il consumo di carburante

  • Potenza del motore: Maggiore è la potenza del motore, maggiore sarà il consumo di carburante. Un motore da 300 cavalli consuma in media circa 15 litri all’ora quando naviga a velocità moderata, ma questo dato può variare sensibilmente se si utilizza la barca per attività che richiedono più potenza, come lo sci nautico, o in condizioni di mare mosso.
  • Velocità di crociera: Navigare alla velocità di crociera ottimale, che di solito è circa il 70-80% della potenza massima del motore, può ridurre il consumo di carburante. Tuttavia, spingere il motore al massimo per lunghi periodi, o accendere e spegnere frequentemente il motore per brevi tragitti, aumenta notevolmente i consumi. In pratica, una barca con un motore da 300 cavalli potrebbe consumare fino a 50 litri all’ora a piena potenza.
  • Tipologia di utilizzo: Il tipo di attività che si svolge con la barca ha un impatto importante. Ad esempio:
    1. Navigazione costiera: Se si naviga vicino alla costa e a bassa velocità, il consumo sarà inferiore rispetto a lunghe traversate o utilizzi sportivi.
    2. Attività ricreative: Attività come lo sci nautico o il traino di gonfiabili richiedono più potenza e quindi aumentano il consumo.
  • Condizioni del mare: Navigare in acque calme richiede meno energia e carburante rispetto a quando ci si trova in mare mosso. Le onde oppongono resistenza al moto della barca, costringendo il motore a lavorare di più, aumentando i consumi.

Calcolo dei costi annuali

Considerando un utilizzo medio di circa 80 ore all’anno (un dato comune per chi usa la barca per scopi ricreativi durante i mesi estivi), il costo del carburante può essere stimato come segue:

  • Consumo orario: 15 litri/ora
  • Costo del carburante: Circa 1,60 euro/litro
  • Ore di utilizzo: 80 ore/anno

Questo porta a un costo di carburante annuale di: 15 litri/ora×1,60 euro/litro×80 ore=1.920 euro

Se l’uso della barca è più intensivo o in condizioni meno ottimali, questo costo può facilmente aumentare, raggiungendo anche 2.500 euro all’anno o più, a seconda delle circostanze e dell’efficienza del motore.

Strategie per ridurre il consumo di carburante

  1. Ottimizzare la velocità: Navigare alla velocità di crociera, piuttosto che spingere la barca al massimo, consente di ridurre il consumo.
  2. Manutenzione regolare del motore: Un motore ben mantenuto e con una pulizia costante della carena può migliorare l’efficienza del carburante.
  3. Uso di carburanti ecologici: Alcune barche moderne supportano carburanti più ecologici, che possono essere una scelta sostenibile per ridurre l’impatto ambientale e i costi a lungo termine.

Quanto costa noleggiare una barca?

Se l’acquisto di una barca rappresenta un investimento eccessivo o non giustificato dall’utilizzo limitato, affittare un’imbarcazione è un’opzione comoda e flessibile. Questa soluzione ti consente di godere di tutte le emozioni e i benefici della navigazione, senza i costi di gestione, manutenzione e ormeggio che gravano sui proprietari. Tuttavia, anche il noleggio comporta delle spese che variano notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la tipologia della barca, la stagione e la durata del noleggio.

Fattori che influenzano il costo del noleggio

Il prezzo per noleggiare una barca dipende da numerose variabili:

  1. Tipologia della barca: Il tipo di imbarcazione è il principale fattore determinante nel calcolo del costo. Le barche a motore di piccole dimensioni sono generalmente più economiche da noleggiare rispetto alle barche a vela o agli yacht di lusso.
  2. Stagione: I prezzi tendono a variare considerevolmente a seconda della stagione. In alta stagione (tipicamente nei mesi estivi, da giugno ad agosto), la domanda per il noleggio di barche è molto elevata, e di conseguenza i prezzi possono essere più alti. Durante la bassa stagione (primavera e autunno), i costi tendono a essere più contenuti.
  3. Durata del noleggio: La maggior parte dei noleggi viene calcolata su base giornaliera, ma è possibile ottenere tariffe scontate per noleggi più lunghi, ad esempio su base settimanale o mensile. I prezzi possono ridursi sensibilmente con la durata del noleggio, offrendo un notevole risparmio per periodi prolungati.
  4. Location: Le destinazioni più turistiche come la Costa Smeralda in Sardegna, la Costiera Amalfitana o le isole greche tendono ad avere tariffe più alte rispetto ad aree meno battute.
  5. Accessori e servizi inclusi: Le barche possono essere noleggiate con o senza skipper. Noleggiare una barca con skipper, ovvero un capitano esperto che si occupa della navigazione, comporta un costo aggiuntivo che può oscillare tra i 100 e i 300 euro al giorno, a seconda delle dimensioni della barca e della destinazione. Altri servizi opzionali possono includere l’hostess, la cambusa (provviste per la cucina a bordo) e persino attrezzature per sport acquatici.

Noleggio di una barca a motore

Le barche a motore sono generalmente più accessibili in termini di costo, soprattutto quelle di piccole dimensioni. Per una barca a motore di circa 6-8 metri, con una capacità di 6-8 persone, il costo giornaliero di noleggio può variare da 200 a 300 euro. Tuttavia, questo prezzo può salire notevolmente in caso di imbarcazioni più grandi o di modelli di lusso. Ad esempio, uno yacht a motore di 12-15 metri può costare oltre 1.500 euro al giorno, con tariffe ancora più elevate se la barca dispone di accessori particolari, come una vasca idromassaggio o attrezzature per immersioni.

Noleggio di una barca a vela

Le barche a vela, per la loro complessità e capacità di navigare su lunghe distanze, tendono ad avere costi di noleggio superiori rispetto alle barche a motore. Affittare una barca a vela di 10-12 metri per un giorno può costare dai 500 ai 1.500 euro, a seconda della stagione e della località. Gli yacht a vela di lusso, che superano i 15 metri di lunghezza e sono equipaggiati per lunghe crociere, possono raggiungere costi di noleggio giornaliero tra i 2.000 e i 2.500 euro.

Tariffe settimanali e noleggi a lungo termine

Il fitto settimanale è molto popolare per le vacanze in barca, e solitamente offre un rapporto qualità-prezzo migliore rispetto al noleggio giornaliero. Per esempio, noleggiare una barca a motore di medie dimensioni per una settimana può costare tra i 1.500 e i 4.500 euro, a seconda delle dimensioni e degli accessori. Le barche a vela, invece, possono avere un costo settimanale tra i 3.000 e i 10.000 euro per modelli di lusso. In bassa stagione, è possibile trovare sconti significativi per noleggi di lunga durata.

Noleggiare con o senza skipper

Noleggiare una barca senza skipper è un’opzione economica se si è in possesso di una patente nautica e si ha esperienza di navigazione. Tuttavia, per chi non ha una patente nautica o preferisce rilassarsi senza preoccuparsi della gestione della barca, il nolo con skipper è una scelta ideale. Il costo dello skipper può variare dai 100 ai 300 euro al giorno, a seconda delle dimensioni della barca e del livello di esperienza richiesto.

Noleggio per eventi speciali

Le barche vengono spesso noleggiate per eventi speciali come matrimoni, feste o eventi aziendali. In questi casi, il noleggio di yacht di lusso o grandi catamarani può arrivare a costare anche oltre 5.000 euro al giorno. Queste imbarcazioni sono generalmente dotate di spazi per eventi, equipaggi completi e tutti i comfort necessari per garantire un’esperienza di alto livello.​

In conclusione, acquistare, mantenere o noleggiare una barca è un impegno che richiede una valutazione attenta di diversi fattori. Dalla scelta del tipo di imbarcazione, alle spese di manutenzione ed ormeggio, fino ai costi variabili di carburante ed assicurazione, ogni aspetto incide sul budget complessivo.

Tuttavia, con una pianificazione oculata, è possibile trovare soluzioni che si adattino alle proprie esigenze e al proprio stile di vita. Sia che tu scelga di diventare proprietario di una barca o di affittarla per periodi di tempo più limitati, l’importante è avere una chiara comprensione dei costi coinvolti per godersi al meglio l’esperienza della navigazione.

 

Fonti

  1. Blog Moneyfarm
  2. Magellano Store
  3. Barchemania
  4. Money.it