Il periodo della pandemia è ormai finito, ma i suoi effetti continuano a essere presenti, anche se non sempre le persone se ne rendono conto. Ad esempio, sempre più persone iniziano a soffrire il lavoro d’ufficio. Passare otto ore in ufficio davanti al pc appare sempre più alienante e limitativo e non sono poche le persone che vedono nello smart-working un’alternativa comoda e salutare. Lo scopo non è lavorare di meno, ma lavorare meglio.
A dispetto dell’opinione generale, infatti, stare a casa non significa né prendersela comoda né evitare di fare il proprio dovere. Piuttosto è un modo per risparmiare tempo (si pensi a tutti quelli che devono viaggiare per raggiungere l’ufficio) e per lavorare nella propria zona di comfort. D’altra parte, a meno che non ci si debba confrontare con i propri colleghi su questioni specifiche, dover presenziare in un determinato luogo per svolgere delle attività che potrebbero essere portate avanti in qualsiasi altro posto dotato di connessione può sembrare davvero una forzatura.
Sono sempre di più le persone che scelgono di essere nomadi digitali ovvero lavoratori che svolgono le proprie mansioni da remoto vivendo anche molto lontano dai luoghi in cui hanno clienti oppure rapporti professionali. A loro basta avere ottimi strumenti tecnologici e una buona connessione Wi-Fi. Il resto del lavoro lo svolgono dove desiderano. Molti, infatti, decidono di trasferirsi in luoghi in cui predomina la natura incontaminata oppure viaggiano per il mondo per conoscere le diverse realtà locali.
Le città italiane più popolari per il nomadismo digitale
Il fenomeno dei nomadi digitali sta crescendo anche in Italia su due fronti: da una parte, abbiamo sempre più persone che decidono di lavorare secondo questa filosofia. Dall’altra, sono diverse le città della penisola che accolgono nomadi digitali provenienti da tutto il mondo.
Da recenti sondaggi sembra che i posti più gettonati per questo tipo di attività siano Cremona, Campobasso, Caltanissetta e Rovigo. Sebbene siano luoghi molto diversi tra di loro, ognuno offre buoni accessi ad internet, costi degli alloggi contenuti, sicurezza e buone condizioni metereologiche. Inoltre, sono posti piuttosto semplici da raggiungere anche per chi non ha la macchina.
Cremona
Cremona può vantare il titolo di migliore città per il nomadismo digitale. La velocità di connessione, infatti, è tra le più prestanti del paese e il costo degli affitti e della vita è notevolmente inferiore rispetto a Milano (città non così distante). È un posto sicuro e tranquillo che farà felici gli amanti della musica classica visto che è la città dove si producono gli strumenti a corda più famosi.
Campobasso
Non solo il Molise esiste, ma offre anche gli spazi incontaminati e la pace che cercano i nomadi digitali. A Campobasso si spende poco, si può passeggiare sicuri, ci si connette bene… e, soprattutto, si mangia da favola.
Caltanissetta
A Caltanissetta non solo si spende pochissimo per vivere (il costo dell’affitto è tra i più bassi in Italia), ma si può usufruire anche di un’ottima connessione. Inoltre, si vive nel cuore della Sicilia con la possibilità di muoversi tanto verso il mare quanto verso meraviglie archeologiche del mondo antico.
Le città in cui lavoro e opportunità s’intrecciano
I nomadi digitali che preferiscono la grande città ai posti naturali e vogliono vivere in un posto ricco di opportunità non solo lavorative ma anche culturali e d’intrattenimento dovranno ripiegare su altre località.
Roma
Nonostante il suo essere caotica, mal organizzata e trafficata, Roma resta sempre la Capitale. Lavorare a poca distanza dal Colosseo o da San Pietro, mete di viaggio che ogni anno richiamano turisti da tutto il mondo, è un’esperienza unica che un nomade digitale non si lascerà sfuggire.
Milano
Milano è la città italiana dell’imprenditoria. È il luogo in cui le occasioni lavorative non mancano mai. Sono numerosi anche gli spazi pubblici in cui praticare coworking.
Torino
Un’alternativa valida a Milano (città poco sicura negli ultimi anni) è rappresentata da Torino. La ex capitale d’Italia è tanto bella quanto elegante e le occasioni professionali sono altrettanto numerose e positive.
Bologna
Chi cerca un compromesso tra la grande città e la provincia può andare a Bologna. Non è un posto grande, ma si ha a disposizione tutto: cultura, spazi di coworking, intrattenimento e anche possibilità di conoscere persone provenienti da diverse parti del mondo, vista la fama e la storia dell’università cittadina.
Tra mare e lavoro: la Sardegna
I nomadi digitali troveranno molte offerte vantaggiose in Sardegna. Oltre a strutture alberghiere che offrono un’ottima connessione internet, i sindaci di molti comuni disabitati hanno messo a disposizione le case vecchie a prezzi estremamente vantaggiosi.
Andare a vivere e a lavorare in Sardegna è un’esperienza avventurosa e unica. Si è vicini a spiagge caraibiche e si è circondati da una natura fortemente selvaggia e da reperti archeologici che rimandano agli albori della storia.